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Lost: libri per un’isola deserta

L’estate è ormai inoltrata, ma se qualcuno è ancora in cerca di consigli per i libri da leggere sotto l’ombrellone ed è un fan di Lost, allora nella serie cult di J.J. Abrams troverà degli spunti interessanti: proprio i libri da portare su un’isola deserta.

Gli autori di Lost, infatti, si divertono da sempre a spargere nelle varie puntate citazioni letterarie di ogni tipo: alcune sono collegate agli eventi e ai temi della serie, altre sono semplici omaggi degli autori a libri che hanno molto amato. Inoltre, sia i naufraghi che le altre persone che popolano l’Isola sembrano essere grandi lettori, e non di rado li cogliamo con un libro in mano o sul comodino.

Il lettore più assiduo è sicuramente Sawyer. Il nostro James “Sawyer” Ford, infatti, durante le cinque stagioni finora andate in onda – nonostante l’impegno rappresentato dal cercare di sopravvivere a naufragi, esplosioni, fughe, sparatorie e viaggi nel tempo – trova il tempo di leggere svariati libri: fra quelli tradotti in italiano e presenti nel nostro catalogo, ci sono La collina dei conigli di Richard Adams, Corpi al sole di Agatha Christie, La fonte meravigliosa di Ayn Rand, Uomini e topi di John Steinbeck.

L’enigmatica Juliet fa persino parte di un Club del libro organizzato dagli Altri: in una puntata discute del dickensiano Racconto di due città. E anche Desmond cita più volte un libro di Dickens, Il nostro comune amico, che ha deciso di leggere prima di morire.

In diverse stazioni del Progetto Dharma e nelle case degli Altri, vengono inquadrati di sfuggita libri dei generi più disparati: un libro di Stephen Hawking che potrebbe corrispondere a La grande storia del tempo (un tema fondamentale della serie), Un brutto affare di Stuart Woods, I fratelli Karamazov di Dostoevskij, Il giro di vite di Henry James, Rainbow Six di Tom Clancy, Il terzo poliziotto di Flann O’Brien.

Altri riferimenti letterari in Lost si trovano poi nei titoli delle puntate: Il piccolo principe, Attraverso lo specchio, il già citato Racconto di due città.

Ma sono soprattutto l’impianto, i temi e le metafore della serie a rimandare a tanti capolavori della letteratura: Alice nel paese delle meraviglie, L’isola misteriosa, Il Mago di Oz, Il Signore delle mosche.

Per saperne di più sui libri mostrati o citati in Lost, vi rimandiamo alla dettagliatissima pagina di Lostpedia in italiano e al recente La filosofia di Lost di Simone Regazzoni. E certamente molti echi della serie, forse con qualche indizio su dove si vuole andare a parare alla fine, si possono trovare nei fumetti di uno dei suoi autori più apprezzati, Brian K. Vaughan: nel nostro catalogo trovate Costa est / Costa ovest, Dottor Strange: il giuramento, e Morto vuol dire morto.

Buona lettura sulla vostra isola deserta!